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(Cronache Velate โ€“ Episodio 1)



C'era una volta un lembo di terra incastonato tra le nebbie dell'oceano, dove i venti portavano sussurri mai uditi e la foresta respirava antichi segreti.

Era l'anno 1587 quando, dalla lontana Inghilterra, un gruppo di anime coraggiose giunse sullโ€™isola di Roanoke.

Erano uomini, donne e bambini; portavano con sรฉ sogni di prosperitร  e il peso dellโ€™ignoto.


Piantavano semi nella terra scura, costruivano case di legno rozzo, tracciavano sentieri tra gli alberi.

Di notte, davanti ai fuochi tremolanti, raccontavano storie di casa, scrutando il cielo stellato, domandandosi se le loro preghiere attraversassero il mare.


Il governatore, John White, tornรฒ in patria in cerca di aiuti, lasciando la colonia ad attendere con fiducia.

Le stagioni passarono. Lโ€™estate avvampรฒ i campi, lโ€™autunno fece danzare foglie dโ€™oro nei sentieri. Lโ€™inverno posรฒ il suo manto silenzioso.


Quando, tre anni piรน tardi, White fece ritorno, non trovรฒ che vuoto.


Le case erano crollate, i sentieri inghiottiti dalla natura.

Non vi erano tracce di lotta, nรฉ di partenza frettolosa.

Solo alberi silenziosiโ€ฆ e, inciso nel legno nodoso di un tronco, un unico messaggio: CROATOAN.


Era il nome di una tribรน nativa, di unโ€™isola vicina...

Ma nessuno vide mai piรน quei volti, nรฉ udรฌ quelle voci.


Forse trovarono rifugio tra popoli amici.

Forse divennero parte della terra stessa, confusi tra radici e vento.

Forse il mare, geloso dei loro sogni, li reclamรฒ.


Roanoke rimase cosรฌ: una storia sospesa tra realtร  e leggenda.

Una cicatrice gentile sul volto del tempo.


E ancora oggi, quando il vento soffia tra i pini dellโ€™isola, sembra di udire un sussurro:

"Siamo quiโ€ฆ dimenticati, ma mai svaniti."


Fonti/Bibliografia (da mettere sotto il video/post):


David Beers Quinn, Set Fair for Roanoke: Voyages and Colonies, 1584โ€“1606


National Geographic, "What happened to the Lost Colony of Roanoke?"


Smithsonian Magazine, "The Lost Colony of Roanoke: A New Clue"

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