"๐๐จ๐จ๐๐ง๐ข๐ ๐ก๐ญ ๐.๐." โ ๐๐ง๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐๐ญ๐ ๐ฆ๐๐ฅ๐ข๐ง๐๐จ๐ง๐ข๐๐ ๐ญ๐ซ๐ ๐ฅ๐ฎ๐๐ข ๐ ๐ฌ๐จ๐ ๐ง๐ข
"๐๐จ๐จ๐๐ง๐ข๐ ๐ก๐ญ ๐.๐." โ ๐๐ง๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐๐ญ๐ ๐ฆ๐๐ฅ๐ข๐ง๐๐จ๐ง๐ข๐๐ ๐ญ๐ซ๐ ๐ฅ๐ฎ๐๐ข ๐ ๐ฌ๐จ๐ ๐ง๐ข
Ci sono canzoni che sembrano racchiudere in sรฉ un'intera epoca, un'emozione sospesa tra realtร e desiderio. Goodnight L.A. degli Strangeways รจ una di queste. Pubblicata nel 1987 all'interno dellโalbum Native Sons, questa ballata rock รจ un inno nostalgico dedicato a Los Angeles โ o forse, a un sogno che vi si รจ perso.
Gli Strangeways, band scozzese nata a metร anni โ80, hanno saputo fondere melodie raffinate e atmosfere intense nel solco dellโAOR (Album-Oriented Rock). Con la voce evocativa di Terry Brock e un arrangiamento elegante ma potente, Goodnight L.A. ci accompagna in una notte americana fatta di luci al neon, solitudini urbane e speranze silenziose.
La canzone parla di distanza e malinconia, di una finestra illuminata che diventa soglia verso un mondo immaginato. L.A. non รจ solo una cittร , ma un simbolo: di tutto ciรฒ che vorremmo toccare e non possiamo, di ciรฒ che ci sfugge anche se lo guardiamo negli occhi.
Ascoltarla oggi significa fare un salto in quegli anni Ottanta fatti di sogni a tempo di musica, dove il rock melodico sapeva ancora accarezzare lโanima. Goodnight L.A. non รจ solo un addio alla cittร degli angeli, รจ una carezza alla parte di noi che continua a sognare, anche quando tutto tace.
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